VERIFICHE ELETTRICHE DELLE APPARECCHIATURE PER LO STUDIO O LABORATORIO VETERINARIO
SECONDO LA NORMATIVA IEC 62353
Perché mettere in sicurezza e a norma lo studio o laboratorio veterinario? Cos’è la normativa IEC 62353? E cosa può fare la SEPATEC per te?
Perché mettere in sicurezza e a norma lo studio o laboratorio veterinario?
In questi ultimi anni, le forze dell’ordine hanno aumentato esponenzialmente i controlli nel campo veterinario, con centinaia di studi e laboratori chiusi , e apparecchiature sequestrate per centinaia di milioni di euro. Sicuramente, l’importanza mediatica data da giornali e trasmissioni televisive, ha ulteriormente messo nell’occhio del ciclone l’intero settore.
Tra le varie irregolarità, quella più sanzionata è il mancato rispetto delle norme in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro (D. Lgs. 81/08).
Inoltre, sono emerse irregolarità dovute al fatto che negli studi dentistici vengono utilizzati - sui pazienti - mediamente 30 apparecchiature, e di questi il 70% hanno una vita superiore ai 7 anni, con conseguente degrado elettrico, strutturale e funzionale .
Nel corso del tempo, le apparecchiature da laboratorio sono soggette all’usura dei componenti , con il conseguente aumento dei rischi relativi alla sicurezza elettrica, ancora più alto su strumenti che utilizzano reagenti chimici aggressivi. Ad esempio, nel caso di interruzione del collegamento di protezione verso terra, questa non può essere percepita dall’operatore, se non nel caso di elettrocuzione. Un corretto utilizzo dell’apparecchio, associato a manutenzioni e verifiche periodiche, è essenziale al fine di trovare e risolvere tutti i rischi elettrici a cui può essere sottoposto, direttamente o indirettamente.
Verificare la funzionalità degli apparecchi presenti nel laboratorio veterinario permette agli operatori di lavorare sicuri di non rischiare durante l’utilizzo delle apparecchiature.


Cos’è la normativa IEC 62353?
La IEC 62353 è la norma che stabilisce regole e termini di svolgimento delle verifiche di sicurezza elettrica e delle emissioni sugli apparecchi elettromedicali conformi alla norma CEI 62-5, applicate prima della messa in funzione, dopo la manutenzione, ispezione, riparazione, e durante le verifiche per valutare la sicurezza di tali apparecchi.
La verifica elettrica è necessaria (e obbligatoria in base al D. Lgs. 81/08 – testo unico sulla sicurezza sul lavoro), in quanto gli apparecchi interessati sono utilizzati da personale medico e sono, a tutti gli effetti, attrezzi da lavoro ; quindi la legge obbliga il datore di lavoro (sia titolare della struttura o responsabile sanitario) a programmare periodicamente tali verifiche.
In sostanza, la norma prevede che gli apparecchi presenti nello studio o laboratorio odontotecnico, s iano correttamente isolati e muniti di sistemi di dispersione di terra , con lo scopo di evitare che sia gli operatori sia i pazienti non subiscano delle folgorazioni.
Tale norma, prevede che sugli apparecchi venga effettuata una verifica elettrica ogni massimo 2 anni.
Se non in regola con queste condizioni, le sanzioni a carico del datore di lavoro e del dirigente previste sono:
- arresto da tre a sei mesi o ammenda da 2.740 a 7.014 euro (art. 71 co. 1, 2, 4, 7, 8 del D.Lgs. 81/08)
- arresto da due a quattro mesi o ammenda da 1.096 a 5.260 euro (art. 71 co. 3 punti 3.1.3, 3.1.4, 3.1.5, 3.1.6, 3.1.7, 3.2.1 dell’allegato VI